cronaca

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La compagnia algerina Air Algerie ha reso noto che un aereo con 116 persone a bordo - 110 passeggeri e sei componenti dell'equipaggio - si è schiantato nei pressi di Niamey, la capitale del Niger.
 
L'Md-83 della Air Algerie
, noleggiato dalla compagnia spagnola Swiftair, è scomparso dai radar una cinquantina di minuti dopo il decollo da Ouagadougou, nel Burkina Faso, alla volta di Algeri. Tra i passeggeri c'era Mariela Castro, figlia del presidente cubano Raul Castro e nipote di Fidel.

Le informazioni sono contrastanti. Secondo le autorità del Burkina Faso, il pilota aveva chiesto di cambiare rotta a causa del maltempo nella zona. I contatti sarebbero stati persi mentre l'aereo sorvolava la zona di Gao, nel nord del Mali. Due caccia francesi, di base a N'Djamena, in Ciad, si sono alzati in volo per partecipare alle ricerche. Tutti passeggeri dovevano fare scalo ad Algeri per poi prendere un altro volo per Parigi o Marsiglia. Il ministro dei Trasporti francese, Frederic Cuvillier, ha confermato che sull'MD-83 "c'erano probabilmente molti francesi". Parigi ha creato una cellula di crisi ed è stato istituito un numero d'emergenza.

Nel corso di una conferenza stampa all'aeroporto di Algeri, è stata resa nota una lista parziale delle nazionalità dei passeggeri a bordo: almeno 50 francesi, 24 del Burkina Faso, otto libanesi, sei algerini, cinque canadesi, quattro tedeschi, due del Lussemburgo, uno del Mali, un belga, uno del Camerun, un nigeriano, un egiziano, un ucraino, un rumeno, uno svizzero e tre persone ancora da identificare. Insieme a loro, i sei membri dell'equipaggio, tutti spagnoli.