cronaca

Il comune non è stato inserito nell'elenco di quelli al voto il 10 giugno
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 Il comune di Triora, piccolo borgo di circa 400 abitanti in provincia di Imperia, noto oltre che per la bellezza anche per esser stato teatro di grandi processi per stregoneria alla fine del Cinquecento, non è stato inserito per un errore burocratico nella tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale del 10 giugno prossimo bensì in quella del 2019.



In una nota diffusa da Regione Liguria si legge che il presidente Giovanni Toti è "accanto alla cittadinanza di Triora" nella richiesta, "assolutamente legittima, di poter andare alle urne per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale il 10 giugno prossimo".

La Giunta, prosegue la nota "segue da vicino l'evoluzione della vicenda e si augura una soluzione positiva del ricorso, presentato al Tar della Liguria, da parte di rappresentanti sia della maggioranza che dell'opposizione comunale". "Impedire agli abitanti di Triora di recarsi alle urne - ha detto Toti - significherebbe privarli di un diritto democratico inalienabile, ma anche bloccare per un anno l'attività amministrativa in un momento molto delicato per Triora, che ha bisogno della piena operatività degli organi elettivi e dell'apparato amministrativo".
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