salute e medicina

Al lavoro due commissioni
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Il tema è quello che sta turbando decine di realtà del volontariato ligure e affrontato, a più riprese, dal sito primocanale.it. (vedi articoli e video sotto).


Infatti, a seguito di una recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha ritenuto necessario l’affidamento del trasporto sanitario di “non urgenza” con gara di appalto, a cui possono partecipare anche privati, si è innescato un braccio di ferro tra le istituzioni regionali e i rappresentanti delle associazioni (Anpas, Cipas e Croce Rossa) per stabilire le nuove regole da applicarsi a tale servizio essenziale, prospettandosi il timore che le realtà storiche rimangano escluse.



 
Cosa conseguirebbe da tale evento? I vertici di Cipas evidenziano la loro posizione: "Nell’ipotesi in cui non venissero modificati i termini oggi esistenti di copertura finanziaria del servizio di pronto soccorso non sufficiente alla sopravvivenza, ove il trasporto non urgente venisse affidato a terzi, si assisterebbe alla morte sicura delle associazioni che trovano la copertura degli ingenti costi di gestione di quanto a loro riconosciuto da quest’ultimo. 
Per poter dare la possibilità che l’evoluzione di tale tema non cada esclusivamente in capo alla cittadinanza che rischia di vedere venire meno l’affidabilità di un servizio essenziale sino ad oggi reso con competenza, professionalità e dedizione dalle pubbliche assistenze, misericordie e Croce Rossa si è avviato un percorso di confronto con le autorità competenti, non dimenticando che una soluzione alternativa comprometterebbe la perdita di numerosissimi posti lavoro stimati in tutto il territorio regionale itra 700 e 800 unità". 

Giovedì si è tenuto il secondo incontro con tutte le associazioni ed enti dediti al trasporto sanitario rappresentate: "Cipas ringrazia i vertici e i funzionari regionali per l'atteggiamento costruttivo. Questi interlocutori, seppur consapevoli della ipotizzata necessità  di dover affidare i trasporti sanitari non di emergenza secondo i criteri indicati dalla richiamata sentenza del Consiglio di Stato, hanno ritenuto opportuno prendere in considerazione la possibilità di creare una apposita commissione di lavoro che valuti la necessità di rispettare quanto disposto dalla menzionata sentenza attraverso una riforma della LR 41/2006 tramite  un intervento del legislatore regionale.
Contestualmente alla creazione di tale commissione di lavoro è stato stabilito che ne verrà creata una seconda che dovrà affrontare la prospettiva che per la assegnazione/affidamento del trasporto sanitario non urgente si debba procedere attraverso uno specifico bando di gara da cui verranno tenuti esclusi i servizi di trasporto sanitario urgente. In tale contesto, Cipas parteciperà attivamente ad entrambe le commissioni e  si farà parte diligente nell'attivare da subito un dialogo diretto con le istituzioni e con i vertici di Alisa al fine di comprendere come verrà gestito il periodo transitorio. La speranza è che venga raggiunto un compromesso per garantire la salvaguardia del servizio, delle associazioni e dei numerosi posti di lavoro interessati".