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E sul maxi schermo: "Il progetto non si può fare a pezzi"
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"Il primo anno di lavoro? Abbastanza complesso ma molto soddisfacente". È il bilancio tracciato del presidente Giovanni Toti in una conferenza stampa con i suoi sette assessori.

L'amministrazione regionale festeggia un anno dalla vittoria delle elezioni e continua a ripetere lo slogan scelto allora: "Il vento sta cambiando". Al centro dell'attività della Giunta, spiega Toti, "la riduzione dei costi di gestione e una maggiore efficacia dell'ente". Il presidente cita, fra i provvedimenti più importanti, il growth act, il piano casa, l'esenzione dal pagamento dell'Irap per le imprese che avviano una nuova attività in Liguria e la riduzione del bollo auto per le ibride.

"Questo il modello del centrodestra per rendere lo sviluppo compatibile con la bellezza del Paese", ha sottolineato. Quattro gli obiettivi da portare a compimento e rendere operativi entro la fine dell'anno, secondo Toti: la riforma della sanità, che sarà a breve sul tavolo della giunta regionale, la riforma del sistema di formazione professionale, quella dei trasporto pubblico locale e quella dell'agenzia turistica regionale. Toti ha ricordato la cabina di regia con la Lombardia ed ha sottolineato che in questi mesi di lavoro la Liguria ha ridotto il suo isolamento e oggi la sua agenda politica ed economica è molto più visibile.

MAXI SCHERMO - "Mi sarei aspettato dalle istituzioni anche cittadine collaborazione", ha detto Toti a margine della conferenza stampa a proposito della querelle con Comune di Genova sull'uso del cantiere che avvolge il palazzo della regione Liguria come maxischermo per proiezioni di video a partire dal 2 giugno. "Abbiamo presentato un piano organico basato sul turismo col coinvolgimento di artisti e cittadini. Se vogliono trovare pretesti o regole nel corpus immenso dei codici me ne faccio una ragione", ha detto Toti ricordando che la Regione ha chiesto lo spegnimento di tre ore della fontana e di alcuni lampioni.

"Non credo che le immagini proiettate possano essere scambiate dagli automobilisti come segnali stradali. Mi sembrano richieste accettabili, ma se non ce lo fanno fare non mi butterei nella fontana accesa", ha osservato il governatore ligure secondo il quale "questo è un progetto che non si può a fare a pezzi". "Non siamo dal salumiere. O ci si crede o non ci si crede. Capisco che qualcuno preferisca il coprifuoco in città o voglia turisti culturalmente compatibili", ha aggiunto. "Vogliamo dare allegria, verve, sprint a questa regione. Ci dicano solo quello che vogliono fare, il tempo strige, il due giugno è molto vicino", ha concluso Toti.

LE REAZIONI

"Una conferenza stampa per dire che abbiamo perso un anno". Così la capogruppo del Pd in Consiglio regionale Raffaella Paita commenta i primi 12 mesi della giunta Toti. "Il proverbio recita: chi si loda si imbroda
e su questo argomento il governatore è davvero imbattibile. Perché siamo sinceri: cos'ha fatto la maggioranza di centrodestra in questo suo primo anno di lavoro? Niente". Anche il ministro della giustizia Andrea Orlando è critico: "Un anno di Toti? Non ce ne eravamo accorti".