economia

Parla il presidente dell'azienda di trasporto pubblico
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“Non è più possibile avere nuove assunzioni ogni volta che cambia l’amministratore. Fino a ieri è stato così, serve rispetto per i soldi pubblici”. Lo dice il presidente di Tpl, l'azienda del trasporto pubblico savonese.

Tuttavia, dopo oltre 12 mesi di presidenza, le assunzioni possano scattare anche sotto l’era Strinati: “Questa volta servono realmente per rimpinguare un personale sotto organico. Numeri? Fino a 40 unità se il fondo pre pensionamento, pari a 1 milione 84 mila euro, promesso dalla Regione, arriverà in cassa con parte dei nostri meccanici e autisti che ne potranno beneficiare. Al momento, le risorse non ci sono e se continuassero a non giungere allora dovremmo fermarci a 15 posti nuovi. Intanto, stabilizziamo circa 12 conducenti precari. Il procedimento ha già riguardato almeno 5 ragazzi”.

C’è poi il fronte dei mezzi. Il numero uno di Tpl non definisce allarmante la situazione e attende i 17 bus promessi dalla vecchia Regione: “Anche quelli non si vedono e se l’approdo a Savona dovesse tardare, saremmo costretti a investire in autonomia”.