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"Caro presidente Conte, le chiediamo a nome del nord, a cui lei oggi parla, che vengano considerate le istanze delle regioni sull'Autonomia, comprese quelle della Liguria, frutto di studi approfonditi di cui si discute da anni e che porteranno crescita e sviluppo per tutto il paese". Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Liguria Giovanni Toti a proposito della lettera del premier Conte sull'autonomia ai governatori di Veneto e Lombardia.

Toti aggiunge: "Soprattutto vigili affinché le opere infrastrutturali come Tav, Terzo Valico e Gronda si facciano al più presto". Il governatore ligure fa una raccomandazione a Conte: "Caro presidente Conte, non condanni all'isolamento il nord con i no del movimento cinque stelle, quelli sì che sono a esclusivo uso politico e mediatico! Le preoccupazioni dei governatori di Lombardia e Veneto e dei loro abitanti sono legittime e noi come Regione Liguria ci uniamo a loro perché temiamo la decrescita infelice a cui le politiche del movimento cinque stelle ci stanno condannando".

"Mi chiedo perché i consigli del premier Conte non siano stati spesi anche di fronte alle scelte scellerate di alcuni ministri grillini, ultima fra tutte quella di bloccare un'opera fondamentale come la Gronda di Genova ponente. O quando, sempre per pura propaganda, si sono fatte scelte di politiche industriali o infrastutturali che inevitabilmente porteranno a blocchi e infiniti ricorsi a discapito degli italiani", aggiunge Toti.

Il governatore ligure sottolinea che "a inasprire il dibattito non sono certo i governatori che tutti i giorni sono sul territorio a contatto con i problemi della gente e siamo sempre a disposizione per un confronto costruttivo e privo di pregiudizi. Per questo chiediamo che ci sia un incontro al più presto a Roma tra lei e le Regioni coinvolte nel percorso di Autonomia, compresa la Liguria. Il nostro obiettivo resta quello di portare risultati concreti e non qualche voto in più".

L'iter per l'autonomia è stato avviato anche in Liguria: lo scorso aprile il Presidente Toti ha consegnato formalmente e personalmente al ministro degli affari regionali Erika Stefani la delibera della Giunta regionale che chiede di cominciare il percorso per l'autonomia differenziata che dovrebbe portare a una intesa preliminare con il Governo. La Liguria chiede autonomia su diverse materie, tra le quali la portualità, le infrastrutture, il demanio marittimo, la sanità.