cronaca

Ilva, IIT e terzo valico: Interviene il governatore ligure
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 IIT, Ilva  e Terzo Valico.  Tre fronti aperti con Genova sempre di più sotto attacco. Il Governatore della Liguria Giovanni Toti va all’attacco ai microfoni di Primocanale e scende in campo per difendere il capoluogo ligure da questo fuoco incrociato che sta coinvolgendo tre realtà strategiche della nostra città.


 “In questo momento Genova sta vivendo alcune situazioni molto pesanti. La gestione dell’affare Ilva, un tema nazionale che riguarda la siderurgia, un settore strategico per il nostro paese, francamente è stato gestito molto male da questo governo.­ Partire con una trattativa con la nuova cordata di quell’azienda con 5-6 mila esuberi, mi sembra andare nella direzione esattamente opposta a quella che bisognava percorrere con due anni di gestione commissariale e con i piedi del governo direttamente nel piatto di Ilva, che prima ha voluto nazionalizzare poi commissariare, e adesso si rischia che addirittura venga svenduta senza tenere in alcun conto né la professionalità né la competitività del nostro stabilimento né infine le parole di Papa Francesco pronunciate proprio all’interno dello stabilimento”. 

E poi allarga lo sguardo anche su altre emergenze legate all’occupazione nella nostra città: “E poi c’è la vertenza Ericsson dove il governo da mesi dovrebbe costringere una multinazionale a sedersi a un tavolo per un piano di riduzione di organico nazionale e non riesce a farlo. C’è anche la preoccupazione per i lavoratori di Wind-Tre che saranno terziarizzati ma devono avere adeguate garanzie per farlo”.

E poi si affronta anche la questione del Terzo Valico con le parole del senatore grillino Scibona in Commissione Trasporti sulla possibilità di fermare i lavori di un’opera fondamentale per la vita futura di Genova: “E poi se dovessero vincere i grillini abbiamo ormai da un anno sotto gli occhi di tutto quanto sta succedendo a Roma: i rifiuti per strada, i topi che scorrazzano felici, i trasporti nel caos, la più totale insicurezza e soldi ai rom per lasciare i propri campi e andare nelle case che gli italiani non vedranno mai. Se questa è la politica grillina io mi auguro che a Genova nessuno voglia condannare questa città a uno simile scempio. Oltre al fatto che come è stato detto in commissione trasporti dai grillini il Terzo Valico verrebbe immediatamente sospeso, della gronda non si parlerebbe più, e poi della grande diga neanche all’orizzonte. Quindi chi vuole condannare Genova a un degrado quotidiano e a un declino perpetuo negli anni avvenire non ha che da scegliere Movimento 5 Stelle”