cronaca

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"Le ordinanze sindacali ricevute dai comuni di Vado Ligure e Quiliano dispongono di attuare due procedure che sono già in atto da tempo come indicato e ribadito nelle istanze presentate alla procura della repubblica e al Gip". Lo ha comunicato Tirreno Power in risposta ai provvedimenti assunti dai sindaci di Vado e di Quiliano dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco alla centrale di Vado affermando che "il monitoraggio dell'ossido di carbonio e la movimentazione del materiale nel carbonile sono stati disposti fin dal primo momento".

Secondo l'azienda "Non è invece nelle possibilità dell'azienda attuare la terza disposizione e cioè intervenire sui mulini e sulle tubazioni poiché, come noto, si tratta di impianti sotto sequestro. Tirreno Power ha segnalato per tempo il problema di sicurezza e ha anche esaminato tutte le soluzioni possibili indicando in modo chiaro e esplicito l'unica praticabile, cioè procedere alla combustione del carbone presente che si sta sempre più degradando. Altre soluzioni non assolutamente praticabili da un punto di vista tecnico o richiedono troppo tempo".