cronaca

55 secondi di lettura
"La centrale di Vado Ligure resta di fondamentale importanza per Tirreno Power. E' un sito che definiamo strategico": lo hanno detto fonti aziendali dopo il 'no' del giudice Fiorenza Giorgi al dissequestro dei due gruppi a carbone dell'impianto vadese.


Oggi il pool di legali, guidato dall'ex Guardasigilli Paola Severino che avevano presentato l'istanza di dissequestro dei gruppi Vl3 e Vl4, ha incontrato i vertici di Tirreno Power. "Abbiamo iniziato a studiare gli atti del provvedimento che ha negato di sbloccare gli impianti. Si tratta di una fase delicata e complessa. In particolare stiamo esaminando soprattutto le motivazioni tecniche descritte nel provvedimento del giudice e ci vorranno almeno un paio di giorni prima di prevedere nuove iniziative", aggiungono fonti aziendali. Possibile un ricorso al tribunale del riesame, ma è probabile a questo punto che si attenda il mese di settembre quando arriverà una nuova Aia dal ministero. Intanto per venerdì prossimo, all'Unione Industriali di Savona, si terrà il vertice richiesto a gran voce dai sindacati alla luce della decisione del tribunale. All'incontro parteciperà anche l'azienda.