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Dopo l'esclusione dalle opere confinanziate
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"Nessuna delusione, per essere delusi bisogna aspettarsi qualcosa, noi non ci aspettavamo niente": Giovanni Toti risponde così a chi gli chiede se sia sorpreso dalla decisione della Commissione di escludere il Terzo Valico dalla lista delle opere cofinanziate dall'Unione europea.

"La decisione dell'Europa non cambia i piani del Terzo Valico, già finanziato a livello nazionale - precisa il presidente della Regione, che però aggiunge - L'amara considerazione ancora una volta è la sottovalutazione che l'Europa fa delle infrastrutture liguri.
L'altra amara considerazione è lo scarso peso del nostro Paese, avendo scelto un commissario europeo italiano, Mogherini, che non viene nemmeno invitato agli incontri su Ucraina, Grecia o immigrazione".

PER TOTI COLPA DELL'EX GIUNTA
Secondo il presidente della Regione la scelta dell'Europa è anche colpa della passata amministrazione ligure: "La Liguria fino a poche settimane fa ha vissuto in un mondo autarchico. Speriamo di invertire rapidamente questa sentenza. Il Terzo valico proseguirà il suo cammino. E ora bisogna mettere in cantiere le altre opere strategiche per la Liguria: Gronda, raddoppi".