cronaca

Romano: "Commissariamento Cociv? Non ci riguarda, l'opera va avanti"
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Stop ai lavori? Non se ne parla. A Primocanale Iolanda Romano, commissario di governo del Terzo Valico (nulla a che vedere col commissariamento del Cociv, a cui sta lavorando l'anticorruzione) assicura che l'inchiesta per i presunti appalti truccati non farà slittare la consegna dell'opera. Anche perché non serve solo alla Liguria, ma è l'Europa stessa a "fare pressione" sulla spinta della Svizzera e del Nord Europa.  L'intervista del direttore Giuseppe Sciortino. 

In queste ore si è parlato di Anac e di commissariamento, ma questo riguarda il Cociv. Facciamo chiarezza. - Io sono stata nominata dal Consiglio dei ministri per coordinare tutti i soggetti che concorrono alla realizzazione dell’opera, i Comuni, le Province, le Prefetture. Ovvimanete dialogo con Rfi, il soggetto incaricato dal Governo per realizzare l’opera. Il Cociv invece è il consorzio di imprese che realizza l’opera per conto di Rfi. Io non ho un rapporto diretto con Cociv ma mi occupo del coordinamento istituzionale per verificare che tutto si svolga in modo fluido.

Dunque non è nel suo mandato occuparsi dei vari lavori e di chi li deve effettuare – È importante chiarire che esistono due contraenti: Rfi che per conto del Governo realizza l’opera e Cociv che per conti di Rfi realizza gli interventi. Nel rapporto tra questi due contraenti il commissario non ha un ruolo attivo.

Cantone però ha avviato l’iter per il commissariamento di Cociv. Negli ultimi giorni ciò che ha colpito è che la sua figura sia stata confusa con le indagini sul Cociv - Il Cociv è un consorzio di aziende private oggetto di un’indagine. Nulla di ciò che è capitato nell’inchiesta ha toccato l’ente pubblico, che va avanti nella realizzazione dell’opera. Le eventuali procedure di commissariamento straordinario riguardano il rapporto tra il presidente dell’Anac e Cociv.

Sul versante ligure si teme che la data del 2021 possa non essere rispettata, col rischio che l’opera possa saltare. Come stanno le cose? - Noi abbiamo appena avuto un incontro col ministro, le Regioni e i Prefetti in cui è stata data una direttiva molto chiara sulla volontà del Governo di portare a termine l’opera e non tardare i lavori. Stiamo lavorando a spron battuto insieme ai Comuni. Per eventuali sostituzioni in corsa aspettiamo le determinazioni del presidente di Anac

C’è un modo diverso di vedere l’opera sui due versanti, ligure e alessandrino? - In questo momento la preoccupazione è la stessa. I sindaci sono preoccupati di due cose: che le opere vengano eseguite nel rispetto della legalità e soprattutto che non ci sia un impatto sull’ambiente, e per questo siamo attrezzati. Dall’altro aspettano di vedere completate le cosiddette opere di compensazione inserita nella delibera Cipe, utili per il territorio e i cittadini, su cui non si vogliono vedere rallentamenti.

Lei si occupa di mediare i conflitti. C’è il rischio che questa inchiesta possa portare alla stessa situazione violenta che si vive in Val di Susa? – Con la stessa violenza non credo, ma il rischio esiste se non si fa una corretta informazione. Io mi sono dotata di un sito internet che stiamo costruendo, è già attiva una mail () con un operatore dedicato per rispondere ai cittadini. Rispetto al caso Val di Susa noi ci stiamo muovendo in un’ottica di prevenzione. Se si verificano criticità le affrontiamo direttamente.

Dal suo punto di vista, qual è il punto di forza di questo Terzo Valico che qualcuno ancora non riesce ad afferrare e comprendere? – In tutta onestà è molto più evidente per la Liguria che per il Piemonte. Molti portatori di interesse del mondo economico e sociale dicono che quest’opera serve a portare fuori Genova dall’isolamento, non solo per le merci ma anche per i passeggeri. Per il Piemonte è più difficile, l’alessandrino è solo attraversato dal Terzo Valico. Stiamo lavorando per portare anche qui opportunità di sviluppo.

Per il 2021 avremo le chiavi in mano? – Penso di sì perché c’è una grossa pressione dall’Europa. Il Terzo Valico serve anche alla Svizzera che aprirà il Gottardo a dicembre e serve al Nord Europa che altrimenti non riescono ad arrivare ai porti di Genova e La Spezia. È veramente un’opera strategica a livello nazionale e internazionale.