cultura

Dal 14 al 17 giugno
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  Giovedì 14 giugno alle ore 20.30,  con repliche fino al 17 giugno, al Teatro Carlo Felice, dopo l’ultima edizione del 2009, andrà in scena il balletto Don Quixote, su musica di Ludwig Minkus; protagonista, la prestigiosa Compagnia del Teatro Accademico Statale dell’Opera e del Balletto “Rudolf Nureyev” (Ufa, Bashkiria, Federazione Russa), scelta per valorizzare l’anno della cultura Russa in Italia che quest’anno si realizza in ben 74 città italiane.

La storia del Teatro Nureyev è relativamente recente, ma assai ricca di eventi creativi. La data ufficiale della fondazione è il 1938, col nome di Teatro Statale della Repubblica di Bashkiria, con sede a Ufa, capitale della repubblica. La denominazione attuale viene assunta nel 1996, quando il Teatro viene intitolato a Rudolf Nureyev, che qui iniziò la sua carriera di danzatore dopo aver terminato gli studi presso l’Accademia Vaganova di Leningrado.

Negli anni ’60  inizia una fruttuosa collaborazione con Yuri Grigorovich, direttore artistico del Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca, e nel corso degli anni ’90 viene affidato al coreografo Alexandr Gorsky il riallestimento di diversi balletti tra cui il  Don Quixote.

Don Quixote è probabilmente uno dei balletti più radiosi e allegri di tutto il repertorio classico; in sintonia con questa caratteristica, la redazione che Yuri Grigorovich ha concepito è piena di frizzante energia, con quelle soluzioni creative e quegli approcci tecnici che sono propri soltanto a Grigorovich.

L'opera è divisa in tre atti. Un breve prologo di mimica seguito da un episodio chiamato "Una piazza a Barcellona" in cui la coreografia classica imita lo stile spagnolo con una serie di frizzanti danze di carattere.      

Il secondo episodio, "L'accampamento zingaro" presenta un forte contrasto: qui la pantomima e le danze di carattere regnano sovrane.

Il terzo episodio, chiamato "Il sogno", è puramente classico con esclusivamente ballerine. Questo è seguito da "Una taverna a Siviglia", ancora pieno di danze di carattere e di mimo. La celebrazione finale del matrimonio è un lungo grand pas de deux, di oltre 10 minuti, con i personaggi principali.

Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, il Maestro German Kim, Artista Emerito della Repubblica del Bashkortostan (Russia).