cronaca

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Berlino apre i propri consolati agli israeliani. Si tratta di un accordo storico che Israele e Germania firmeranno a Gerusalemme, dove si terrà il più grande incontro intergovernativo mai organizzato tra i due Paesi in vista delle celebrazioni del 2015 per il cinquantenario delle relazioni diplomatiche.



Relazioni che vengono definite "eccellenti" da entrambe le parti, malgrado la pesantezza del passato che le caratterizza. La Merkel sarà accompagnata da 14 ministri per una visita di 24 ore durante la quale saranno firmati accordi che confermano l'intensità raggiunta nei rapporti bilaterali. Fra questi spicca appunto la possibilità per gli israeliani di ottenere servizi consolari dalle rappresentanze della Germania in Paesi che non intrattengono relazioni con lo Stato ebraico (ad esempio in Indonesia e Malesia, dove cresce la presenza di uomini d'affari israeliani); e la concessione quasi automatica di permessi temporanei di lavoro per i giovani israeliani in visita in Germania, e viceversa.

"Angela Merkel giunge qua da amica, con un seguito considerevole", ha osservato il premier Benyamin Netanyahu nella odierna seduta di governo. Si rende conto da un lato che la Germania resta per Israele uno dei puntelli più importanti in Europa (come dimostrano le forniture di sofisticati sottomarini) ma anche che Berlino ha una serie di attese politiche la cui enunciazione, negli ultimi tempi, ha provocato tensioni fra i due statisti.