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La notizia è data per sicura anche se è ancora top secret. All’Istituto Gaslini sta per ‘atterrare’ uno dei più qualificati cardiochirurghi pediatrici italiani. E’ Giuseppe Pomé che arriva dal Policlinico San Donato di Milano con un grande bagaglio di esperienze e successi internazionali conquistati nel corso di una lunga e articolata carriera.
Pomé, 62 anni, verrà a guidare la cardiochirurgia dell’istituto dei bambini prendendo il posto del dottor Lucio Zannini andato in pensione.

Pomé è un professionista di notevole esperienza nel delicato settore delle cardiopatie congenite dall’età neonatale all’età adulta. Ha lavorato per diciott’anni all’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano prima come assistente e poi come aiuto, specializzandosi nel trattamento delle cardiopatie congenite e ha guidato due unità operative una per le cardiopatie congenite e l’altra per la preparazione e l’impianto di homograft valvolari.
Dal Niguarda nel 2000 è passato al San Donato dove ha effettuato come primo operatore oltre cinquemila interventi dei quali duemilacinquecento per cardiopatie acquisite tra questi mille interventi per la rivascolarizzazione miocardica e mille per la chirurgia valvolare e 2500 per cardiopatie congenite: di cui 200 swicht arteriosi nella chirurgia neonatale. Ha realizzato con la sua équipe una sessantina di trapianti di cuore.

Un super-bisturi insomma che alla capacità operatoria unisce una forte esperienza di gestione dei programmi di cooperazione internazionale, un settore nel quale il Gaslini vanta molti successi, accresciuti in questi ultimi anni.

Pomé, fra l’altro, ha eseguito all’estero oltre 400 interventi.
Con questo acquisto l’istituto genovese mette a punto un brillante ingaggio destinato a arricchire la già altissima qualità della cardiochirurgia e a rilanciare alla grande il reparto.