cronaca

Appeso davanti alla sede spezzina
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 Uno striscione, con la scritta "Siete servi di uno stato corrotto" e una svastica, è stato trovato stamani davanti all'ingresso della sede dello Spi Cgil di Ceparana, località nel comune di Bolano (La Spezia).


"Se pensano di intimidirci sbagliano di grosso. La Cgil andrà avanti", dice Lara Ghiglione della segreteria della Camera del Lavoro. Un attacco da ascrivere al "preoccupante rigurgito neo fascista che sta attraversando il Paese e la Liguria", con aperture di sedi di gruppi di estrema destra in particolare a Genova e Spezia. Sull'episodio stanno indagando carabinieri e Digos.

"Fatti come questi ci devono indurre a continuare nel nostro impegno con ancora maggiore forza e convinzione a difesa dei valori della democrazia", spiega il segretario regionale della Cgil Federico Vesigna. "Da parte nostra - aggiunge Ghiglione - la risposta sarà ferma, continueremo con le nostre battaglie di civiltà, come quella per lo Ius Soli, e ad organizzare mobilitazioni antifasciste".

Lo striscione è stato sequestrato dai carabinieri. Le indagini sono in corso e si avvalgono di telecamere e testimonianze. L'episodio di stamani potrebbe essere un atto di un 'improvvisato' in quanto mancherebbero caratteristiche di gruppi strutturati, pensano gli investigatori. Ma il gesto è valutato con attenzione.

Nella stessa zona della bassa val di Vara, in passato, erano state trovate svastiche e simboli nazisti sulla sede del Pd e in altri luoghi. Le indagini erano poi confluite nell'operazione Aurora, che aveva portato alla scoperta di una cellula dell'ultradestra che aveva base in una zona boschiva nel vicino comune di Follo. Intanto è stato organizzato per giovedì 21 dicembre, alle ore 11.30, un presidio di fronte alla sede dello Spi Cgil di Ceparana a cui parteciperà anche il segretario nazionale del sindacato Ivan Pedretti.

"Un odioso messaggio intimidatorio firmato con una svastica. Esprimo la mia più profonda solidarietà al sindacato e l'inquietudine per vili rigurgiti di estrema destra che non possono più essere considerati casi isolati o bravate, ma indegni tentativi di riportare in auge ideologie sconfitte dalla Storia e dalla coscienza collettiva". Così l'eurodeputato del Pd Brando Benifei commenta la notizia dello striscione con insulti e svastica trovato davanti alla sede della Spi Cgil di Ceparana, nello Spezzino. "Le istituzioni democratiche devono incrementare le norme repressive per questo fenomeno", dice Benifei.

E si moltiplicano i messaggi di solidarietà alla Cgil. "Lo striscione testimonia quanto non si debba mai abbassare la guardia di fronte al pericolo di rigurgiti neofascisti a cui stiamo assistendo in tutto il Paese", rimarca il segretario regionale del Pd Vito Vattuone. "Un atto vile - afferma la capogruppo regionale Pd Raffaella Paita - Segnali come questo non vanno sottovalutati. Mi aspetto una condanna unanime da parte di tutti i partiti e di tutte le istituzioni". "Un fatto gravissimo che non deve essere assolutamente sottovalutato" concorda il deputato Luca Pastorino, esponente di Liberi e Uguali. "Si comincia con un semplice striscione, poi con una manifestazione, quindi con la rappresentanza politica: il fascismo attecchisce ovunque e solo pochi nella società civile sembrano allarmarsi. E chi va a colpire? Naturalmente chi difende i lavoratori, gli ultimi, gli emarginati" commenta la segreteria di Rifondazione Comunista della Spezia. Anche il sindaco di Bolano, il comune in cui è stata attaccata la sede Cgil, esprime "sconcerto e sdegno. Un gesto che ha l'obiettivo di intimidire e limitare la dialettica democratica e che non va sottovalutato". Solidarietà arriva anche dai sindacati Cisl e Uil.

(Foto Ansa)