cronaca

Tra le 13 vittime anche la genovese Francesca Bonello
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È stato accolto il ricorso delle famiglie delle 13 studentesse Erasmus morte nell'incidente di Freginals in Catalogna lo scorso 20 marzo contro la decisione del giudice istruttore del tribunale di Amposta, vicino a Tarragona, di archiviare l'inchiesta penale. Tra le sette vittime italiane la 23enne genovese Francesca Bonello.

Il nuovo giudice di Amposta ha disposto la riapertura del fascicolo considerando essenziale la dichiarazione dell'autista del bus. Nel registro degli indagati, per omicidio colposo plurimo, c’era un solo nome: quello del conducente, il sessantaduenne dipendente della Autocares Alejandro che stava riportando a Barcellona gli studenti dopo una giornata di festa a Valencia. "Mi sono addormentato", disse ai soccorritori prima di perdere conoscenza. Poi si riprese ma non raccontò più nulla.

"È la prima buona notizia da allora - spiega Paolo Bonello, padre di Francesca - la nostra fiducia è stata ripagata. Era una decisione assurda".  Lo scorso novembre la giovane giudice spagnola di Amposta Gloria Granell Rul aveva archiviato tutto: "Viste le risultanze delle investigazioni non si ravvisa una responsabilità così grave da essere punita penalmente". Il conducente dovrà quindi essere interrogato. Di fatto l'intero caso si riapre. 

Intanto sta prendendo corpo la fonazione "Genitori Generazione Erasmus - 20 marzo 2016 - Uniti perché non accada mai più", con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica italiana ed europea sul tema della sicurezza della mobilità studentesca a livello europeo. "Si sta insediando il comitato scientifico - dice Bonello - e tra poco pubblicheremo i nomi dei legali che ci stanno dando una mano. Vogliamo una legislazione unica a livello europeo".