cronaca

2 minuti e 5 secondi di lettura
 "In uno dei progetti fatti nelle scuole elementari abbiamo chiesto a una classe di disegnare l'insegnante e il pilota: tutti, anche le bambine, disegnano il pilota uomo e l'insegnante donna, se poi facciamo entrare un pilota donna e un insegnante uomo abbiamo contrastato uno stereotipo di genere". L'esempio, portato dall'assessore all'istruzione, Ilaria Cavo, spiega bene gli obiettivi della nuova Carta dei diritti della bambina promossa da Fidapa, sottoscritta dalla Regione Liguria.

Il documento, siglato dalla vicepresidente Sonia Viale, dall'assessore Ilaria Cavo e dalla presidente del Distretto Nord Ovest di Fidapa Bpw Italia, Grazia Mura, si aggiunge a un argomento di giunta che sottolinea l'importanza della Carta in quanto "sancisce principi morali e civili per promuovere la parità fra i sessi, per una valorizzazione delle differenze tra bambini e bambine e il superamento degli stereotipi che possono limitare la libertà di pensiero e di azione delle bambine in età adulta".

Tra i diritti fondamentali, ricorda Viale, "Nonostante norme garantiste in materia di diritti umani le bambine continuano purtroppo a trovarsi in una situazione di vulnerabilità che le espone ad essere vittime di violenza, di condizionamenti fisici e psichici che comportano la violazione dei loro diritti fondamentali. Basta pensare ai recenti casi di cronaca accaduti anche nel nostro paese o alla pratica dell’infibulazione oppure alle spose bambine. Vogliamo dire forte e chiaro basta allo sfruttamento e agli abusi di cui sono spesso vittime e garantire l’impegno di Regione per lo sviluppo di iniziative per il contrasto agli stereotipi di genere, con azioni che stiamo portando avanti nei progetti di orientamento scolastico fin dalle elementari, e ad ogni forma di discriminazione sociale, a tutela dei diritti e del futuro delle bambine di oggi, le donne di domani”, ha ribadito Sonia Viale.". La consigliera regionale Lilli Lauro, promotrice dell'iniziativa ricorda che la Carta "richiama il fondamento della nostra società. Sottolineare i diritti è molto importante perché si fa luce anche sui doveri".

Il documento è di nove articoli ed elenca i diritti della bambina ad essere protetta e tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, oltre che trattata con giustizia nella famiglia, nella scuola e nella comunità. Il documento sancisce, inoltre, il diritto all'istruzione, ad essere informata ed istruita riguardo agli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, e a non essere strumento di pubblicità per prodotti che possano dare un'immagine lesiva della sua dignità.