salute e medicina

Dopo l'incontro col Governo
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I sindacati medici hanno sospeso lo sciopero generale di 48 ore già indetto per il prossimo 17 e 18 marzo. Lo hanno reso noto i sindacati stessi al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con i ministri Lorenzin e Madia e il sottosegretario Claudio De Vincenti.

Lo sciopero è stato rinviato di 60 giorni e potrebbe dunque essere nuovamente proclamato nel mese di maggio. I medici contestano anche ''la sussistenza di fattori di rischio rispetto ad un Sistema Sanitario Nazionale equo ed universale che deve rimanere esente da influssi di privatizzazione'' ed infine protestano per l'aumento progressivo dei carichi di lavoro burocratici della categoria.

Resta, comunque, lo stato di agitazione dei camici bianchi su tutto il territorio nazionale, nonostante la sospensione dello sciopero, come confermano i sindacati. Vertenza ancora aperta e nuova manifestazione nazionale a Firenze, alla Leopolda - dopo quella di Napoli dello scorso 20 febbraio - in programma per aprile o maggio.

''L'elemento che ci ha fatto decidere per la sospensione dello sciopero - ha spiegato il segretario della Federazione nazionale dei medici di famiglia Fimmg, Giacomo Milillo, alla conferenza stampa alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle 20 sigle sindacali presenti all'incontro di oggi - è stata la percezione di una forte attenzione da parte del governo ed il fatto che la Sanità sia entrata come tema importante nell'agenda dell'Esecutivo. Sono stati riconosciuti come reali i problemi da noi indicati, con l'obiettivo di formulare un progetto nazionale per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale''.

Tuttavia, hanno precisato i sindacati, ''non abbiamo revocato lo sciopero ma lo abbiamo solo rinviato di 60 giorni, e questo perchè un solo incontro non rappresenta la soluzione di tutti i problemi. Manteniamo quindi la riserva dello sciopero se gli impegni presi non saranno attuati''. Continueranno dunque le manifestazioni sul territorio, anche ''per sensibilizzare i cittadini sulla vertenza Sanità''. Insomma, ha concluso il segretario del sindacato dei meidci dirigenti Anaao-Assomed, Costantino Troise, ''se qualcuno pensa di poter continuare a fare tagli lineari nella Sanità senza coinvolgere le associazioni mediche, coltiva un'illusione''.