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In un pomeriggio primaverile del 2012, a Marassi, va in scena un match valido per la trentatreesima giornata del campionato di Serie B. Ad affrontarsi sono la Sampdoria di Beppe Iachini e la Nocerina di Gaetano Auteri. Siamo nell’anno nero della Samp, all’inizio di una cavalcata romanzesca che porterà i blucerchiati al ritorno nella massima serie. I tifosi presenti sono numerosi, come sempre, anche se il ricordo dei Pazzini e dei Cassano è una ferita ancora aperta. La Sampdoria vince la partita per 2-0. La doppia firma è di Graziano Pellè. Accanto a lui, in attacco, c’è Martins Eder, a sua volta supportato dal centrocampista Roberto Soriano.

Il 31 marzo 2015, esattamente tre anni dopo, questi 3 giocatori sono tornati in campo insieme. E’ il contorno che è cambiato: allo Juventus Stadium e con la maglia della Nazionale italiana. Nemmeno il più lungimirante dei visionari avrebbe potuto predire una situazione del genere, eppure la realtà parla da sola. E contro l’Inghilterra il duo Eder-Pellè ha fatto vedere grandi cose. I protagonisti dell’anno buio della Samp hanno dimostrato, a posteriori, che tanto buio alla fine non è stato. Visto il risultato e visto il processo di crescita di questi giocatori (e non solo loro).

Chi può andare fiero di questo gioco del destino? Certamente i tifosi blucerchiati, ma anche chi, a suo tempo, ha saputo fare scommesse difficili che si sono rivelate più avanti promesse mantenute. Curiosità: un altro leader degli Azzurri è Marco Verratti, protagonista anche lui nello stesso campionato di Serie B. Se la Samp di oggi sta coltivando, a nostra insaputa, talenti come lui da vedere tra qualche anno in Nazionale, il futuro blucerchiato, e della Nazionale, sarà roseo.