porti e logistica

Il presidente Toti: "Sarà la locomotiva d'Italia"
1 minuto e 28 secondi di lettura
 "Un'opera che segnerà il nostro Paese per i prossimi cinquanta anni, un'opera che rappresenta il locomotore del Paese". Così il presidente della Regione Giovanni Toti ha commentato i lavori del Terzo Valico ferroviario Genova Milano, nell'ambito di un sopralluogo voluto proprio dall'ente "per rendersi conto e per mostrare a tuti che i cantieri sono in pieno svolgimento, per toccare con mano quello di cui spesso parliamo". "Abbiamo bisogno del Terzo Valico come del pane" ha dato il sindaco di Genova Marco Bucci.



La delegazione, composta anche da Cociv, il consorzio di imprese che eseguono l'opera, ed Rfi, committente, è entrata nel tunnel che, una volta completato, sarà lungo 27 chilometri, record nazionale "con pendenze ridottissime per consentire il passaggio di treno lunghi e pesanti" ha spiegato Rfi. L'opera sarà pronta nel 2022 e collegherà sua merci che passeggeri, da Genova a Milano Rogoredo, in sessanta minuti.
 

"Opera collegata al porto di Voltri grazie a una interconnessione - ha spiegato Daniele Liezzi di Rfi - e opera che si interconnette ai corridoi europei, dando ai porti liguri la possibilità di competere con i porti del Nord Europa. Potrà, grazie alle pendenze ridotte, di far passare treni lunghi oltre 700 metri e con possibilità di trasportare container molto grandi".



"È un lavoro molto complesso perché forse per la prima volta ci si trova a lavorare con gas, come il metano, e amianto" ha ricordato Nicola Meistro direttore generale Cociv  "ma noi siamo qui per vigilare che tutto venga fatto in sicurezza e vi assicuro che si può lavorare con l'amianto in sicurezza" ha precisato il commissario per il Terzo Valico Jolanda Romano.