cronaca

La 'prova simulativa' manda il tilt anche Genova Ovest
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Dovrebbe rimanere chiusa per due settimane la rampa di accesso alla Sopraelevata da via Cantore. La sperimentazione è iniziata stamattina, ed è stato subito caos. Così alla municipale è arrivato l'ordine di fare marcia indietro e, "per ragioni di ordine pubblico", i vigili hanno riaperto il varco per alcuni minuti. 

Perché tutto questo trambusto? Il Comune voleva verificare che impatto avrebbe sul traffico demolire per sempre quell'ingresso, come prevede il progetto del nuovo Nodo di San Benigno che include il collegamento diretto tra Sopraelevata e lungomare Canepa. Per questo ne aveva programmato la chiusura temporanea, per circa 15 giorni.

La chiusura della rampa resta confermata per i prossimi giorni. Ma molto dipenderà dagli effetti sul traffico. E dal rischio caos.

E i genovesi un assaggio lo hanno già avuto: traffico in tilt per buona parte della mattinata da via Cantore alla rotatoria di Dinegro e uscita autostradale paralizzata. Cosa è successo? La nuova immissione agevolata per chi sale dal Terminal Traghetti (con la segnaletica tracciata nella notte a Sopraelevata completamente chiusa) ha costretto a chiudere una corsia all'inizio della 'Aldo Moro', generando un collo di bottiglia per chi proveniva dalla A7, con conseguente blocco del casello di Genova Ovest. 

Una decisione infelice - anche questa annullata - che, secondo indiscrezioni, ha provocato più di un malumore all'interno della giunta del sindaco Bucci. E lo stesso sindaco, furioso, avrebbe chiesto spiegazioni a membri di giunta e dirigenti sulla vicenda, intervenendo in prima persona.

E mentre gli agenti toglievano le transenne in fondo alla rampa, gli ignari assessori Fanghella e Balleari assicuravano che la sperimentazione sarebbe andata avanti senza scossoni. La verità è che la 'prova simulativa', così chiamata da Tursi che tra l'altro non aveva ancora chiarito i tempi e le modalità, è tragicamente fallita. E se il buongiorno si vede dal mattino, non serve molto altro per definire il futuro scenario. 

Ora la parola passa agli uffici della direzione mobilità, che stanno studiando se e come proseguire la sperimentazione per non arrivare al caos totale (facilmente immaginabile in caso di maltempo o incidenti sul nodo autostradale). A rivendicare le loro ragioni, nel frattempo, sono commercianti e residenti di Sampierdarena, che da lungo tempo si battono contro la decisione di eliminare la rampa di via Cantore.