cronaca

Gambino: "Due irregolari". La prefettura smentisce
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 Prima uno, poi l’altro, sono stati dimessi dagli ospedali dove sono stati ricoverati i sette richiedenti asilo, tutti di origine africana rimasti feriti lunedì sera in via Sampierdarena a Genova, a causa del crollo del controsoffitto della casa dove erano ospitati in un locale in affitto alla cooperativa Saba.

L’ultimo a lasciare l’ospedale è il gambiano arrivato in in codice rosso e le cui condizioni sono migliorate. Nel centro del ponente genovese erano ospitati anche altri due migranti. Uno è scampato al crollo perché si trovava nella sua camera, l’altro invece era ad una scuola serale. I nove stranieri sono stati tutti alloggiati provvisoriamente in due alberghi della città convenzionati con il Comune.

Il centro di accoglienza straordinaria è stato posto sotto sequestro
dalla procura per agevolare le indagini sulle cause del crollo. Nessuno ora ha voglia di parlare.

Intanto si era aperto un giallo sulla presenza di due possibili ospiti irregolari. La denuncia è arrivata dal consigliere comunale con delega alla protezione Civile Sergio Gambino: uno dei feriti non sarebbe un richiedente asilo ma un clandestino mentre un altro ospitato risulterebbe irreperibile. “Tutto frutto di un equivoco” ha replicato la presidente della cooperativa Saba Valeria Davi - tutti i giorni controlliamo i nomi degli ospiti e li comunichiamo alla prefettura”.

La prefettura di Genova però smentisce le affermazioni su presunte irregolarità. "I nomi degli ospiti del centro corrispondono ai richiedenti asilo che hanno diritto ad alloggiare in quella struttura" chiariscono dall'ufficio di gabinetto del prefetto Fiamma Spena