porti e logistica

Viaggio al largo del porto con il presidente
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“Attualmente stiamo valutando essenzialmente due ipotesi per la ricollocazione di Carmagnani e Superba”. Così il presidente del porto di Genova-Savona, Paolo Emilio Signorini, in merito alla ricollocazione del polo petrolchimico di Genova, oggi a Multedo, a pochi metri dalle case. Per la prima volta, a Live on the road, mostra dal mare le aree interessate.

“La prima ipotesi, dove ha fatto istanza Superba e Carmagnani, è quella dell’ex carbonile della centrale Enel, e la seconda stiamo valutando con i commissari dell'area ex Ilva di occupare spazio molto ridotto rispetto a totale in concessione a Ilva, per la ricollocazione dei depositi”. 

Ipotesi carbonile: “Per assentire all’istanza fatta sul carbonile abbiamo avviato un adeguamento tecnico funzionale urbanistico per cambiare la destinazione d’uso, vito che prima c’erano le rinfuse. Poi trasmetteremo tutto al Comune, che deve fare le sue valutazioni. E poi tutto andrà al Consiglio superiore dei lavori pubblici. L’iter impiegherà qualche mese.

“E se il Consiglio superiore dei lavori pubblici dice di sì?” “L’adeguamento tecnico funzionale è una precondizione, ma sulla collocazione di depositi chimici in aree prossime alle case ci sono sempre alcune remore da parte del Comune e della Regione e quindi dobbiamo sentire la loro opinione”.

Qualche giorno dopo la realizzazione dell’intervista, anche Spinelli ha presentato istanza per l’area dell’ex carbonile.