cronaca

Rifornimenti a Ranzo e Triora, scoppia il caso Villa Faraldi
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È scattata l'emergenza idrica in provincia di Imperia. Da una parte per colpa della siccità, con i Comuni di Ranzo (nell'entroterra di Imperia) e Triora (in alta Valle Argentina) nelle frazioni di Pin e Borniga, dove sono iniziati i rifornimenti idrici. Dall'altra, c'è il caso del Comune di Villa Faraldi (al confine con la provincia di Savona), che è senz'acqua da mercoledì scorso, quando in piazza Nino Bixio, a Imperia, è esplosa una conduttura del Roja che ha lasciato senz'acqua tutti i Comuni del Golfo Dianese.

A Triora c'è stato un rifornimento di quattordicimila litri di acqua da parte dei vigili del fuoco. Settemila i litri portati a Ranzo, dove il sindaco Piero Raimondi ha chiesto un'ulteriore approvvigionamento idrico. Per quanto riguarda la conduttura esplosa, mentre in altre zone interessate l'acqua è tornata, a Villa Faraldi ancora nulla. "Lo Stato ci ha abbandonato - lamenta il sindaco Corrado Elena, che questa mattina ha sollecitato la Prefettura - e Rivieracqua - il consorzio per la gestione unica dell'acqua in provincia - si è rivelata non all'altezza di questa emergenza".

Prosegue il primo cittadino: "E' da quarantotto ore che siamo senza acqua, in uno tra i borghi più belli della Liguria, la cui popolazione di cinquecento abitanti, aumenta in estate con i turisti. Ci sono molti anziani invalidi, bambini con la febbre e turisti, che hanno abbandonato il nostro paese, perchè non c'è acqua. E' una vergogna". Al momento ai cittadini viene garantita soltanto l'acqua non potabile per scopi igienico-sanitari e il sindaco ha ottenuto un primo rifornimento che dovrebbe avvenire in mattinata.