porti e logistica

Usato in Italia per la prima volta
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Per la prima volta in Italia nel bacino portuale di Prà viene introdotto l'utilizzo dell'innovativo Shore Tension Mooring System (STMS), un adeguamento tecnologico delle modalità operative del servizio erogato dagli ormeggiatori. Lo STMS, nato e sviluppato a Rotterdam da KRVE (ormeggiatori Olandesi), si sta diffondendo nei più' moderni terminal nel mondo, soprattutto quelli destinati alle Ultra Large Container Vessel, che più sollecitano gli ormeggi ai fini del sicuro stazionamento in banchina.

Lo STMS è una sorta di pistone ammortizzatore oleodinamico che ad ogni operazione viene collocato in banchina in posizione opportuna dagli ormeggiatori, collegato con la nave sia a prua sia a poppa, attraverso un cavo e messo in tensione con carichi di lavoro tarati sul bollard pool delle bitte di ciascuna nave. Così ormeggiata, la nave può giovarsi della ulteriore tenuta dei cavi STMS che si allunga e si ritira in base alle sollecitazioni che riceve. In questo modo, la nave rimane ormeggiata stabilmente in tutta sicurezza, evitando che i cavi di ormeggio rischino di rompersi a causa di picchi di tensione per vento o onde di risacca troppo forti.

Ancora più importante è il monitoraggio che STMS consente di ottenere: infatti attraverso l'unità di controllo wireless di cui è dotato, viene registrato e trasmesso in remoto lo stress cui sono sottoposti la nave ed i relativi cavi di ormeggio, consentendo di provvedere tempestivamente, ed adottare le misure del caso al personale dei servizi tecnico-nautici coordinati dalla Capitaneria di porto, al fine di prevenire gli effetti di eventuali situazioni critiche. Importante rilevare anche che, dal punto di vista energetico, i STMS non richiedono alimentazione esterna. Il movimento del cilindro è di tipo idraulico, mentre l’unità di controllo wireless è autoalimentata da un pannello fotovoltaico.