cronaca

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Se ha resistito finora lo deve solo alla solidarietà dei vicini di casa, che stanno facendo il possibile per dargli una mano. Lui è Giulio Pace, 48 anni, fino a pochi giorni fa residente in un appartamento di Via Quintana, a Savona, dove era stato ospitato da un amico in una casa popolare di proprietà di Arte.

Una vita non sempre facile, quella di Giulio, passata anche per un tumore che per anni gli ha impedito di lavorare, ma negli ultimi tempi era riuscito a ritrovare un po’ di serenità grazie a una piccola pensione di invalidità e la nuova sistemazione a casa di un amico. Poi il nuovo baratro: l’amico che muore e dopo alcune proroghe arriva l’ingiunzione di sfratto da Arte, diventato esecutivo mercoledì scorso.

Da allora Giulio vive sul pianerottolo in compagnia di Pongo. Gli assistenti sociali lo hanno contattato per dargli una mano, ma tutte le soluzioni che gli hanno prospettato prevedono che lui abbandoni il suo cane. Ma lui non se la sente, dice che Pongo gli è stato vicino quando ha avuto il tumore e ora non può certo lasciarlo solo.
 
E allora resiste sul suo pianerottolo, dal quale quasi non si allontana per paura che gli portino via tutto. Aspetta una mano. Per il momento è arrivata quella dei vicini di casa, che lo assistono e che attraverso i social network lanciano un appello perché Giulio e il suo amico Pongo non restino da soli.