cronaca

L'accusa: dieci ragazze pagate per prostituirsi
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 Il sostituto procuratore Federico Manotti ha chiesto la condanna a sei anni di carcere per Stefano Paggini, di Livorno, il "guru" dei massaggi tantra accusato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione.

Secondo l'accusa, il direttore del Narayana Institute, avrebbe "istruito" alcuni soci genovesi su come mettere in piedi un centro massaggi che in realtà nascondeva un giro di prestazioni sessuali a pagamento. I soci e una dipendente sono già state condannate (Alessandra Cambiaso e Pia Giglio, rispettivamente presidente e vice presidente del centro genovese in via Lanfranconi a 1 anno e 10 mesi ciascuno; Sergio Lagomarsino, socio, a 2 anni così come Gloria Clerici, la segretaria).

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nel centro avrebbero lavorato una decina di ragazze, tutte italiane, praticando prestazioni sessuali attraverso massaggi tantra a un prezzo che variava da 130 a 150 euro per un'ora di trattamento. Paggini avrebbe suggerito a Cambiaso e Giglio le modalità per costituire l'associazione a Genova e si sarebbe occupato, tra l'altro, di pubblicizzare il centro tramite inserzioni sul circuito internet e di selezionare le ragazze percependo una quota mensile per la consulenza.