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Il comico genovese all'attacco nel suo show, il difensore: "Non fai ridere"
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Scontro Crozza-Benatia sul 'rigore stupro' e le scintille della notte madrilena di Champions non si spengono. A riattizzare il fuoco dunque è lo scambio di battute pesanti e insulti tra Crozza e Benatia, su un filo che corre dalla tv ai social.

La disputa, nata dal commento a caldo al 'Bernabeu' del difensore marocchino - "il rigore è stato uno stupro" - è proseguita due giorni dopo nel programma satirico 'Fratelli di Crozza' sul 9: "Non puoi parlare di stupro. - ha sparato il comico genovese - Sei tu che hai fatto un'entrata del c... al 93'. Io non so se tu hai un'idea di cosa sia uno stupro, nemmeno io ce l'ho. Se però vuoi provare un'emozione, il prossimo fallo in area, un bel fallo, provi a ficcartelo su per il c... e un'idea a quel punto te la sarai fatta".

E' passato qualche giorno e, probabilmente navigando sul web, Benatia se ne è accorto. E ha risposto, su Instagram, senza curare troppo lo stile: "Se vuoi provare sono a Vinovo tutti i giorni, ti aspetto... Imbecille testa di c... non fai ridere nessuno".

Il post è stato poi rimosso dallo stesso Benatia, tra l'altro nel giorno in cui festeggia il suo 31/o compleanno. In rete tuttavia sono rimasti molti commenti, con rimproveri e insulti per l'uno e l'altro dei contendenti: "Crozza, va bene la satira ma a tutto c'è un limite", "paragonare un rigore a uno stupro è da dementi", "i veri juventini si devono dissociare da 'sto personaggio", "la reazione di Benatia è legittima e giustificata". "Benatia fai vomitare, abbinare una cosa così grave a un calcio di rigore...".

Sul caso è intervenuto pure Massimiliano Allegri, imponendo in pratica il silenzio stampa sulle polemiche per l'agitata notte di Champions: "Sul dopo-partita di Madrid hanno parlato tutti, cavalcando l'onda. Ma non ora non voglio più sentire uno solo che ne parli. Siamo nelle settimane decisive della stagione, tutte le energie vanno spese unicamente sul campo. Qualunque cosa succeda fuori dal campo non ci deve toccare".