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Ordine del Giorno presentato dal consigliere di Fi Vaccarezza
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Nel Consiglio regionale Liguria sarà affisso, per la prima volta, un crocifisso "quale simbolo universale dei valori di libertà, uguaglianza e tolleranza". Lo ha stabilito la maggioranza di centrodestra guidata da Giovanni Toti che ha votato a favore di un ordine del giorno presentato da Forza Italia. Il provvedimento è stato approvato con 15 voti favorevoli e 5 contrari (Movimento 5 Stelle e Rete a sinistra).

Intanto esplode la polemica.
Nel comunicato sottoscritto dalle forze di centrodestra, il crocifisso viene descritto come “chiave simbolica di valori di tolleranza, di rispetto reciproco, di libertà, di solidarietà umana che connotano la nostra civiltà. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, inoltre, riconosce in esso un simbolo identitario e non solo religioso”.

Replica decisa di Gianni Pastorino, di Rete a Sinistra, che rivendica “ uno Stato laico, dunque ritengo non abbia alcun senso affiggere simboli religiosi nell’aula dell’Assemblea Legislativa. La laicità dello Stato sussiste anche in questo luogo, ove difendiamo i diritti di tutti, anche delle tante persone non religiose”.

Il Partito Democratico e il Movimento 5 stelle hanno attaccato la maggioranza. I pentastellati hanno parlato di “Un tema creato ad arte per dividere, invece che per unire. Sin dall’inizio – si legge nella nota - la maggioranza ha fatto di tutto per spaccare il Consiglio, utilizzando il crocifisso come strumento ideologico e di mera propaganda e imponendo dall’alto un simbolo che ha a che fare con la coscienza individuale”.

Dello stesso avviso i consiglieri del Partito Democratico, che sono usciti dall’aula per protestare contro la “banalizzazione di un simbolo molto forte e profondo e contro il tentativo del centrodestra di utilizzare il tema religioso per dividere e non per unire”.