cronaca

1 minuto e 9 secondi di lettura
 La Procura di Genova ha aperto un'inchiesta con le indagini affidate alla squadra mobile della polizia per far luce su quanto accaduto ieri in piazza Corvetto con gli scontri tra polizia e manifestanti che hanno provocato sei feriti e diue fermi.


Gli agenti sentiranno nelle prossime ore Stefano Origone, il giornalista di Repubblica picchiato dalla polizia durante gli scontri tra le forze dell'ordine e gli antifascisti che protestavano per un comizio di Casapound, e il vice questore aggiunto Giampiero Bove, che lo ha soccorso. Oggi gli agenti hanno portato in procura una prima relazione su quanto accaduto. È stato già individuato il reparto a cui appartengono i poliziotti che hanno caricato il cronista.

Nelle prossime ore gli inquirenti, coordinati dall'aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e dal sostituto Gabriella Dotto, continueranno a visionare le immagini girate ieri per cercare di individuare gli agenti. Il fascicolo, a carico di ignoti, è per lesioni volontarie aggravate. Non è escluso che, nei prossimi giorni, le indagini possano allargarsi anche alla gestione dell'ordine pubblico e al ferimento delle altre persone (due manifestanti), così come sul lancio dei lacrimogeni ad altezza uomo nella zona della piazza dove non avvenivano scontri.

Intanto sempre venerdì mattina una ventina di manifestanti hanno inscenato un presidio davanti al Tribunale di Genova dove sono stati processati per direttissima i due manifestanti fermati ieri dagli agenti in seguito agli scontri.