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Il governatore ligure Giovanni Toti ha fatto visita a Stefano Origone, il giornalista di Repubblica picchiato da alcuni agenti di polizia ieri durante gli scontri in piazza Corvetto.

Origone, che è tutt'ora ricoverato all'ospedale Galliera dove sarà sottoposto a un intervento chirurgico a una delle dita fratturate, "è dolorante, ma spero che da un punto di vista clinico si rimetta nel minor tempo possibile. E' stato un episodio di quelli che non devono accadere" ha detto Toti.

Poi, parlando ancora di quanto avvenuto ieri, Toti ha sottolineato che "c'è un dato politico da considerare: CasaPound, un partito di cui io non considero minimamente ricevibile né tollerabile neppure una delle idee dalle quali dissento profondamente, in questo momento è per la Repubblica Italiana un partito legale, iscritto nelle liste elettorali. Pertanto come tale le istituzioni hanno il dovere di proteggerne le manifestazioni", ha detto poi il governatore ligure Giovanni Toti uscendo dall'ospedale.

"Che CasaPound possa dire le sue cavolate in una piazza mentre altri in un'altra piazza pacificamente contestano quelle cavolate senza bisogno di assaltare zone rosse presidiate da agenti pagati poco più di mille euro al mese e senza esporre persone come voi a rischi come quelli che ha corso il vostro collega".

La Medaglia d'Oro di questa città "significa anche la tolleranza per le idee altrui anche quando non le condividiamo purché non siano illegali - ha detto Toti -, è questo l'ambito in cui ci muoviamo".