cronaca

Al centro la disdetta dei contratti integrativi
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Dopo l'ultimo incontro con esito negativo in Prefettura a Genova, i sindacati di Amt hanno proclamato lo sciopero. Il 25 novembre i lavoratori si fermeranno dalle 13 alle 17. Inoltre, non è escluso un presidio davanti alla sede del Comune di Genova. "Abbiamo detto che finché l'azienda non ritira la disdetta dei contratti integrativi, non si può trattare" aveva detto a Primocanale Andrea Gatto di Faisa-Cgil. "Martedì 25 novembre gli autobus a Genova non circoleranno dalle 13 alle 17, il Comune può decidere se salvare l'azienda o farla morire. Dovrebbero avere più interesse nei confronti dell'azienda e per chi ci lavora. Dovesse venire meno questo interesse, Amt sarebbe in serio pericolo".

Per il sindacalista dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico genovese le responsabilità sono più che evidenti. "Paghiamo anche le schermaglie tra Comune e Regione, ed è questa la cosa più surreale perché sono entrambi retti da esponenti del Partito democratico. Il fatto grave è che si tratta della stessa maggioranza politica che non prova nemmeno a dialogare. Il Comune si sta nascondendo dietro il bando e la Regione sa benissimo quali sono le condizioni per partecipare a una gara che può fruttare all'azienda 170-180 milioni l'anno", aveva concluso Gatto.

In serata, comunque, è stato convocato nella sede della Regione un vertice tra il presidente Claudio Burlando, il sindaco Marco Doria e i sindacati Amt per trovare un accordo che potrebbe portare alla revoca dello sciopero del trasporto pubblico previsto a Genova. Al momento lo sciopero resta confermato perché i sindacati chiedono a Comune di Genova e Regione Liguria di mettere per iscritto i punti concordati nella riunione del 22 novembre scorso in piazza De Ferrari. L'incontro si è poi spostato in Comune ed è proseguito ad oltranza.

Amt ha ritirato la disdetta del contratto integrativo aziendale per "aprire un tavolo con i sindacati che si concluda entro e non oltre il 31 dicembre". Il nodo resta la patrimonializzazione di Amt per partecipare al bando di gara dell'Agenzia regionale del Tpl. L'obiettivo è trovare soldi per colmare lo squilibrio di circa 8 milioni previsto per il 2015.