cronaca

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Da oggi è disponibile un nuovo tipo di raccolta differenziata delle scarpe sportive. Un progetto reso realtà grazie all’accordo che Amiu ha siglato con ESO (Ecological Services Outsourcing) aderendo al progetto esosport.

Una trentina di ESObox sparse per tutta la città (come all’interno di alcuni supermercati, scuole, associazioni sportive e palestra) permetteranno agli utenti di depositare le proprie scarpe da ginnastica esauste, ossia quelle destinate a finire in discarica. “Essere accolti in una città importante come Genova è per noi motivo di grande soddisfazione – ha detto Nicolas Meletiou, Managing Director Eso – ed è un’ulteriore conferma che la cultura del ciclo del riciclo, filosofia che ci guida nel nostro agire d’impresa, è sempre più diffusa come buona pratica nelle città”.

Esosport è, a oggi, il primo e unico progetto europeo di riciclo delle scarpe sportive in Italia e in Europa, nato da un’idea proprio di Meletiou, corridore appassionato prima ancora che direttore della gestione del progetto, e da Marco Marchei e Fulvio Massini, i quali si sono posti il problema del corretto smaltimento delle scarpe da running.

La raccolta non è ovviamente fine a se stessa. Infatti un accurato procedimento di separazione della suola dalla tomaia permette la costruzione della pavimentazione di un parco giochi per bambini; l’iniziativa non ha alcun scopro di lucro.