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Le parole del presidente in pectore
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"Giustizia è fatta. Ci volevano morti, ma non lo siamo. E ciò che è più importante è che il presidente Dellepiane è stato prosciolto. La responsabilità diretta della società non c'era ed è stato dimostrato".

Così Matteo Debenedetti, presidente in pectore del Savona commenta la sentenza della Corte d'Appello federale sul caso di presunta combine nella partita Savona-Teramo (0-2) che il 2 maggio scorso dette la matematica promozione in B agli abruzzesi: Savona e Teramo restano in Lega Pro con 6 punti di penalizzazione.

In primo grado la società era stata condannata alla retrocessione in serie D. Resta il rammarico per la penalizzazione su cui la società farà ricorso. "Faremo ricorso anche in quel caso - dice Debenedetti - perché questi punti non sono giusti"