cronaca

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Due vicende legate alla sanità della Liguria ne evidenziano un incredibile sfilacciamento, status che non può che preoccupare i cittadini liguri per i prossimi mesi.

Una è la vicenda del ufficio di lusso, almeno così è stato definito dai giornali, del direttore della Asl5 spezzina. C'è o non c'è questo ufficio? Se c'è per davvero è una vergogna che in questo frangente economico un super burocrate si faccia l'ufficio nuovo, sennò è curioso che sia uscita questa notizia così, alla sperindio e che a diffonderla sia stato un consigliere regionale scafato come Luigi Morgillo. Se invece è vero è incredibile che l'assessore Montaldo non ne sappia nulla.

Ma questa è una sciocchezza di fronte alla riconferma pare a tempo scaduto del direttore generale di San Martino. Al di là delle manovrette sui tempi (scaduti o no) io vorrei sapere dal presidente Burlando quali sono i meriti e i successi che tale direttore ha ottenuto nella gestione opaca (per usare un eufemismo) del mega complesso San Martino-Ist.

Mi auguro che almeno su questa vicenda sia stato informato l'assessore Montaldo e non si tratti invece dell'ennesimo sgambetto dell'assessore ombra alla Sanità Valter Ferrando che non vede l'ora di occupare la poltrone di Aramis e per questo sparge incensi dove passa la assessora Paita.

Insomma che cosa ha fatto di così buono il direttore in scadenza a San Martino? Sicuramente un mare di cose, che io, e ammetto la mia ingnoranza non ho percepito. Ma prenso di non essere il solo.