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Sotto la lente di ingrandimento la gestione di Vasco Regini e Nicola Murru
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Non è stata ancora smaltita l'eliminazione dalla Coppa Italia maturata nel finale ieri sera a Firenze. Gli errori dei singoli sono stati più decisivi della risposta, rabbiosa della squadra, che sia nel primo che nel secondo tempo era riuscita a raddrizzare una partita, cominciata male.



Non è la prima volta che la Sampdoria di Giampaolo comincia male in trasferta, infatti sia a Bologna che a Udine oltre che nella partita dell'Artemio Franchi, i blucerchiati dopo meno di due minuti erano già in svantaggio.


Che sia una questione di approccio alla partita e di concentrazione è indubbio, e che il campionato dei blucerchiati fin'ora, o sarebbe meglio dire fino a qualche giornata fa, sia stato straordinario non è in discussione, ma la partita di Coppa Italia forse non è stata affontata come doveva.


Regini, capitano ieri sera, non giocava un minuto dalla gara di Coppa Italia contro il Pescara del 28 novembre, giusto schierarlo titolare in una partita da dentro e fuori? Forse Giampaolo avrebbe potuto gestire meglio sia Regini, troppo poco coinvolto in campionato, che Murru protagonisti degli errori che hanno compromesso il cammino in Coppa dei blucerchiati.



Il rischio di buttare via quanto fatto fino a questo momento è dietro l'angolo, perchè Milan, Torino ed Atalanta sono a pochi punti di distanza, quindi nelle prossime partite l'imperativo è tornare alla vittoria che manca ormai in campionato da un mese, dalla strepitosa vittoria contro la Juventus.


Domenica al Luigi Ferraris arriverà un Sassuolo con disperato bisogno di punti, ma la Samp ritrova i suoi tifosi che vogliono riprendere la corsa casalinga interrotta nella sfortunata partita contro la Lazio.