sport

Il colombiano ha l'occasione per dimostrare il suo talento innato
1 minuto e 22 secondi di lettura
L’estate bollente del mercato blucerchiato ha distolto l’attenzione dei tifosi da un elemento già presente nella rosa che può rappresentare il vero colpo da 90 per la stagione appena iniziata.

Luis Muriel è parso irriconoscibile fin dal ritorno dalla coppa America. Irriconoscibile per l’apporto in termini di sacrificio alla squadra, irriconoscibile per l’intensità in crescendo di allenamento in allenamento, irriconoscibile per l’aspetto fisico.

Già, perché stiamo pur sempre parlando del ragazzino che ai tempi di Lecce mangiava in macchina prima degli allenamenti, riuscendo comunque ad andare il doppio degli altri.

Cosmi lo paragonò al miglior Miccoli e, per quanto riguarda le caratteristiche, scomodò un paragone con il Ronaldo dell’Inter. Approdato a Genova dopo Udine Luis Muriel è stato accolto “solo” come un principe, perché l’accoglienza da Re è toccata a chi è arrivato insieme a lui, il già Re Leone Samuel Eto’o.

Il colombiano parte con un gol all’esordio contro il Chievo, poi il rendimento diventa altalenante. Quando le prestazioni sono positive si ha la netta impressione di trovarsi di fronte a un top player a cui spetterebbero piazze di massimo calibro. Ma le prestazioni negative sono tante, troppe considerando il talento in gioco.

Adesso Muriel è dimagrito, è concentrato e sembra aver trovato la costanza. Quella stessa costanza che gli ha impedito, finora, di giocare nei massimi club europei.

I difensori del Carpi ancora lo stanno cercando, a Napoli la traversa sta ancora tremando. Starà a Muriel dimostrare di essere il miglior acquisto della Sampdoria 2015/2016.