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Due reti incassate in 6 partite, due subite in appena 18 minuti.

E' questa una della chiavi di lettura della partita di Cagliari, che la Sampdoria stava vincendo abbastanza tranquillamente e che invece, alla fine, ha rischiato di perdere. Una rimonta, quella dei sardi, che ha fatto arrabbiare e tanto Sinisa Mihajlovic: il tecnico serbo non ha usato mezzi termini "Se vogliamo puntare in alto dobbiamo crescere, essere più cinici".

Parole sante, al di là dell'episodio che ha provocato il cambio di rotta della partita, cioè il rigore più espulsione di Cacciatore. Perché la Sampdoria è davvero arrivata a un passo da una vittoria fondamentale, sarebbe stata la quarta consecutiva, che poteva forse dare una chiave di lettura, anche per il futuro, diversa al prossimo ciclo di ferro. Ora, infatti, la Sampdoria sfiderà di fila Roma, Inter, Fiorentina e Milan. Non male e i 15 punti conquistati in questo periodo sono tanta manna.

Ma intanto alla ripresa degli allenamenti di martedì, Mihajlovic, oltre a dover probabilmente consumare le ugole per riprendere i suoi, aspetterà il verdetto su Emiliano Viviano: il ginocchio ha fatto crack, dovrebbe trattarsi di menisco, e dunque, intervento necessario. Peccato perché il guardiano della porta blucerchiata stava andando benissimo: ma il signor Sergio Romero, non uno qualsiasi ma il portiere vice campione del Mondo, è andato bene e ha dimostrato di essere sul pezzo.

Sabato, contro la Roma, ci sarà anche il probabile rientro di Vasco Regini, al posto di Cacciatore che verrà squalificato.