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Formazione, gioca Strinic: "Ora è più sereno"
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Se è vero che Lazio-Sampdoria sarà la gara dei tabù (Giampaolo non ha mai battuto Inzaghi e i blucerchiati non vincono coi biancocelesti all'Olimpico dal 2005), il tecnico dei doriani sembra guardare dritto davanti a sé: "Non esiste il passato, non esistono score vecchi. Ai precedenti non fa caso nessuno. L'importante per noi è alimentare il nostro sogno". 

Parole che si riferiscono anche all'ultima volta in campionato, un brutto 7-3 che i tifosi vogliono cancellare. "Ma non contano le rivalse - ammonisce Giampaolo - C'è da giocare bene e tentare di fare risultato per il nostro obiettivo. Siamo qui a giocarci un posto che conta. Saranno cinque partite difficilissime, ed è un discorso che vale per tutte le squadre". 

Le preoccupazioni di Giampaolo riguardano soprattutto il piano fisico: "La terza partita in sette giorni è dispendiosa anche per questo caldo arrivato all'improvviso. Ovviamente vale anche per gli avversari". A proposito: la Lazio? "È una squadra forte, sta facendo un campionato straordinario. È una partita difficile, la Samp andrà a giocarsela". Pronte le contromosse: "Cambierò qualcosa per poter essere competitivi". 

La certezza si chiama Strinic. Nessun ballottaggio con Regini: "Gioca. Col Bologna ha fatto una buona partita, l'ho visto più sereno e consapevole. Nella gestione della palla penso non esistano terzini migliori di lui, ma se è distratto da altro può essere condizionato".