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Il presidente blucerchiato dopo il ko in casa col Torino
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 "Noi abbiamo perso in quanto non pervenuti. Il Toro ha meritato perché noi non siamo mai entrati in partita. Sono felicissimo di Giampaolo. A Giampaolo della classifica non gliene frega niente, Giampaolo è un operaio laureato del calcio, lui non guarda la classifica, lui insegna il calcio" così il presidente Ferrero commenta la sconfitta rimediata al Ferraris contro il Torino.


E poi c'è spazio anche per l'arbitraggio: "Io non parlo mai degli arbitri, come invece fanno tutti, Rocchi è un grande arbitro e non voglio contestarlo. Però vorrei che non si cadesse nell’equivoco, Cairo è stato tutta la settimana a lamentarsi degli arbitri. Io ero felice perché Rocchi è un grande arbitro, però sul loro primo goal, quando Barreto va per terra, me l’hanno rotto perché loro facevano una partita di rugby e non di pallone, con il giocatore era per terra solitamente si ferma il gioco, invece non è stato così - ha proseguito Ferrero -. Io non reclamo mai, però anche noi abbiamo avuto decisioni contro, a Milano c’era fallo di mano sul goal di Higuain, ma per me l’arbitro è sacro. Sempre contro il Milan: Quagliarella è stato buttato per terra in area, ma non è successo niente. Io non sono come gli altri che quando prendono il rigore a favore stanno zitti mentre quando lo prendono a sfavore strillano. Non c’è arbitro senza partita e non c’è partita senza arbitro, non sto contestando niente ma vorrei farmi spiegare perché non capisco nulla di calcio".
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