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Barreto in gruppo con Ivan
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Toccherà ancora a lui, Roberto Soriano, strofinare la lampada ed accendere il suo genio per aiutare la Sampdoria nel derby che dovrà condurre i blucerchiati alla salvezza.

Il capitano all’andata era stato il grande protagonista con una doppietta (sue la prima e la terza rete) e con una prestazione da incorniciare. Come, peraltro, è capitato spesso quest’anno, alla faccia di chi pensava che la mancata cessione al Napoli prima e la promessa di una partenza per Milano, sponda Inter poi potessero spegnerlo.

Lo scugnizzo nato in Germania ha sempre dato tutto (le sue pause fanno parte dell’indole di Soriano) e, adesso, a lui si aggrappa Montella per alimentare Quagliarella e chi si inserirà in zona gol contro la banda Gasperini. Anche perché i suoi 8 gol sono stati pesantissimi nell’economia della stagione sampdoriana: e allora pensate cosa sarebbe stata questa squadra se, a fine agosto 2015, il contratto con il Napoli fosse arrivato a destinazione in tempo. Un disastro.

Che poi possa essere l’ultimo derby da blucerchiato per Soriano è un altro discorso ma, nel calcio di oggi, può succedere tutto e il contrario di tutto in pochi giorni. Pensate: dell’11 di Montella che, il 5 gennaio scorso, per un’ora dominò la stracittadina non ci sono più Zukanovic, Regini ed Eder mentre Moisander è più fuori che dentro, Cassano si limita a qualche estemporanea presenza e Carbonero è disperso a Barcellona per curare un ginocchio malconcio.

Insomma, la Sampdoria che scenderà in campo alle 15 di domenica prossima avrà un volto ben diverso rispetto a quella di 5 mesi. Davanti giocherà quel Fabio Quagliarella che il derby di Genova non lo ha mai disputato e che ha una voglia matta di essere protagonista.

Anche se gli occhi di tutti saranno al campo, ma le orecchie a quello che accadrà sui campi delle altre squadre impegnate nella lotta salvezza.

Intanto in ottica derby, preoccupano le condizioni di Fernando, uscito anzitempo a Palermo e che ha riportato una distorsione contusiva alla caviglia sinistra. Per lui oggi fisioterapia, si tenta il recupero. In gruppo, invece, Barreto e Ivan.