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Ridda di nomi per l'eventuale successione a Zenga
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24 ore per riflettere. La sberla europea presa dalla Vojvodina brucia sulla pelle della Sampdoria e dei suoi tifosi e Zenga ha concesso una giornata di pausa al gruppo per resettare e ripartire.

Domenica squadra in campo per preparare una partita, quella di giovedì a Novi Sad, che, incredibilmente, potrebbe essere già decisiva per i destini del tecnico blucerchiato. Qualificazione praticamente impossibile, è vero, ma la partita andrà giocata come se in palio ci fosse la finale di un torneo, con grinta e coraggio. Dall’atteggiamento e dal risultato, potrebbero, infatti, dipendere le sorti di Zenga. Che ieri, travolto da insulti e contumelie, ha chiuso il suo profilo ufficiale su Twitter.
 
Inevitabilmente si è scatenato anche il toto successore: in pole c’è Roberto Donadoni, tecnico che ha uno stile adatto alla storia della Sampdoria e che ha sempre legato con Antonio Cassano( inevitabilmente si torna a parlare del 99 barese), seguito dall’ipotesi Prandelli, sicuramente affascinante ma anche complicata economicamente. Il sogno di Ferrero, e probabilmente di molti tifosi blucerchiati, sarebbe Vincenzo Montella ma l’aeroplanino vorrebbe tentare l’esperienza all’estero, magari in Premier League. Ecco, allora che c’è anche l’ipotesi suggestiva, di Gigi Delneri che porta però con se la controindicazione di una lontananza dalle panchine ormai lunga due anni.

Rumors, per ora, mentre certezza è lo stop temporaneo alle trattative di mercato: Samaras, Lucas Mendes per ora sono congelati. Se ne riparlerà dopo giovedì quando, si spera, debellato anche il virus che ha colpito alcuni giocatori si vedrà una Sampdoria più logica tatticamente.