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La giovane leader M5S racconta il suo primo giorno in consiglio regionale
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“Certo. Ora ci prepariamo per fare il botto anche nel Comune di Genova”. Sono nel capoluogo, il primo partito, così le parole di Alice Salvatore, leader del M5S appena entrata in consiglio regionale, non appaiono come una battuta trionfalistica. “Siamo il primo movimento a Genova e abbiamo vinto il sette municipi su nove. In Val Bisagno il caso più clamoroso: con il nostro 35 per cento stacchiamo il Pd di dieci punti”.

E se nel 2017 ci fosse il ballottaggio tra voi e…. “Macché ballottaggio. Se va avanti così vinciamo al primo turno. Stiamo lavorando per questo, siamo da tanto tempo sul territorio, sui problemi, a fianco dei comitati. E ora lavoreremo anche dalla Regione su alcuni temi che riguardano Genova ma anche via Fieschi. Penso per esempio al trasporto pubblico, alla sicurezza del territorio, all’occupazione. “

Gli obbiettivi per scalare Palazzo Tursi sembrano chiari. “Più trasparenza e più rapidità nelle decisioni”. Alice conferma che l’iniziativa di Toti di rifinanziare il servizio badanti per gli anziani è un primo passo giusto e che il Movimento sarà pronto a votare provvedimenti condivisi, uno per tutti il reddito di cittadinanza. “Ma anche sulla sanità faremo sentire la nostra”.

E quegli applausi al nuovo presidente del consiglio leghista Francesco Bruzzone? “Quelli del Pd erano impietriti” spiega sorridendo, aggiungendo che Bruzzone, in fondo, ha fatto un discorso innovativo, dunque perché non applaudire? Ma fa capire, con decisioni, che le posizioni sono molto differenti e distanti. “A noi il compito di controllarli, finalmente, da vicino”.