cronaca

Secondo giorno di passione fuori dalla sede in via D'Annunzio
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Secondo giorno di passione fuori dalla sede di Equitalia in centro a Genova. Code infinite agli sportelli e presidi di polizia per placare la tensione. Il 21 aprile è l'ultimo giorno per 'rottamare' le cartelle pendenti e sono decine, centinaia i cittadini fiduciosi di poter chiudere la pratica all'ultimo secondo. In via D'Annunzio spuntano anche sgabelli e caffè offerti da una cartoleria per venire in soccorso alla gente in fila.

"Speranza? Sta mortendo anche quella", dice una signora che attende come gli altri il suo turno. La rottamazione, ricordiamo, è la procedura per pagare senza interessi e more i debiti col fisco dal 2010 al 2016. "Funziona più che altro per piccoli importi - spiega Giovanni Battista Raggi, geometra - è difficile che chi non è riuscito a pagare grandi importi in 120 rate ora riesca a rottamare".

Un gran caos alimentato anche dalla complessa procedura prevista. Prima di presentarsi per la rottamazione, infatti, è necessario chiedere a Equitalia un estratto conto delle cartelle pregresse perché nel modulo vanno indicati il numero delle cartelle ed eventualmente i dettagli di ciascun ruolo. In teoria, tutto si può fare online ma "tra registrazioni, richieste di password e autorizzazioni varie ci vuole almeno una settimana", spiega ancora Raggi.