Rossi: "Le primarie del Pd sono le primarie della Regione"

La sala dell'Hotel Bristol è gremita, l'attenzione al massimo. Tra i partecipanti trovi alcuni politici, ma anche imprenditori e gente comune. Il senatore Maurizio Rossi snocciola dati e slide per mostrare il risultato di un sondaggio commissionato da Liguria Civica a Digis. In apertura spiega il motivo per cui un'associazione come Liguria Civica si interesse delle primarie del centrosinistra. Gli interessi e gli oneri in ballo per il prossimo governatore sono tanti. Sarà chiamato a dare una svolta politica ed economica a una regione che annaspa più di tutte le altre del Nord. Ci sono scelte importanti da fare su sanità, trasporto pubblico, vendere o accorpare le società partecipate.

“Il 78% dei liguri pensa che ci saranno molte o buone possibilità che il vincitore di quella consultazione diventerà il nuovo presidente della regione. Se cosi sarà, dobbiamo comprendere tutti noi liguri, di ogni opinione politica, che è fondamentale andare tutti a votare alle primarie del centrosinistra” dice Rossi che rincara quando sottolinea che “non crediamo proprio che possano partecipare soggetti politici che hanno fatto parte dell'attuale Regione”.

Tra gli ipotetici candidati alle prossime primarie del centrosinistra il dato elaborato da Digis non lascia dubbi. “Le candidature sono determinanti per queste Regionali e Orlando è stato indicato come il candidato preferito. Ma a oggi non sappiamo se accetterà la sfida. Dal nostro sondaggio appare chiaro – prosegue Rossi davanti alla platea del Bristol – come adesso stia al Pd nazionale e regionale decidere se seguire una strada gradita, anche al di fuori del partito, oppure se fare di tutto per farsi del male. Con la scelta del candidato sbagliato ,i giochi si riaprirebbero con molte incognite.”

Un candidato gradito anche all'esterno del Pd potrebbe dare credito a un patto per il cambiamento che unisca maggioranza e opposizione. Una svolta epocale che in tempo di crisi unisce l'83% dei consensi in base ai dati Digis. “I liguri auspicano un 'patto per la Liguria' con un rapporto di forte collaborazione tra forze politiche, capaci anche di accettare suggerimenti e critiche costruttive per il bene del nostro territorio”, conclude il presidente di Liguria Civica.

Il messaggio che l'associazione genovese lancia dall'Hotel Bristol in base ai risultati del sondaggio è semplice da decifrare. Un candidato apprezzato anche al di fuori del Pd potrebbe rappresentare la sintesi giusta per una via che sembra imprescindibile verso l'uscita dalla crisi. Ma se la scelta ricadesse su chi oggi fa fatica a raccogliere consensi, anche all'interno della propria coalizione, non farebbe altro che alimentare il vento del 'vaffa' che brucia nel fuoco grillino.