cronaca

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“Quello che ho sentito mi lascia molto perplesso”. E che cosa ha sentito il consigliere regionale Edoardo Rixi della Lega Nord? “Il presidente Burlando ha parlato a lungo, spiegandoci questo pasticcio brutto del bilancio che la Corte dei Conti impone di riscrivere. Ebbene, al capitolo dei derivati, il governatore ha affermato che la Regione ha dei vincoli di segretezza. Mi chiedo come un ente pubblico possa avere un simile vincolo. Per ora manifesto perplessità, forti perplessità, in attesa di avere tutta la documentazione che ho già provveduto a richiedere. Poi, carte alla mano, trarrò le conclusioni”.

Tutto è accaduto durante l’ufficio di presidenza integrato, aperto ai capigruppo e, nell’occasione anche a tutti i consiglieri che lo desiderassero. Così, in pratica, il consiglio si è svolto lì, a porte chiuse.

Quello ufficiale, di martedì, è stato invece rinviato. Avrebbe dovuto discutere il rendiconto finanziario 2013, ma dopo che la Corte dei Conti che ha sollevato pesanti rilievi, chiedendo alla Giunta di mettere a passivo voci per 194 milioni di euro, è stato necessario un aggiornamento, che il presidente dell'Assemblea Michele Boffa ha provveduto a formalizzare.

Del nuovo programma dei lavori si è discusso nell’ufficio di presidenza integrato, durante il quale Burlando e l'assessore al Bilancio Sergio Rossetti hanno spiegato come si muoveranno dopo le osservazioni della Corte. Ai consiglieri è stato spiegato che la Regione intende creare un fondo di garanzia di 30 milioni a copertura di una parte dei 91 milioni di residui attivi che secondo la Corte dei Conti devono essere messi in passivo e un secondo fondo di 17 milioni per coprire le operazioni gestite con Merryl Lynch.



I 103 milioni della vendite degli immobili ad Arte saranno invece messi al passivo come chiesto dai giudici contabili. La Regione farà però ricorso perché convinta di avere ragione, soprattutto sul versante dei crediti considerati inesigibili dalla magistratura contabile, posto che si tratta di crediti vantati nei confronti dello Stato. A fronte dei quali c’è tanto di carte ministeriali. Secondo quanto riferisce Rixi, proprio durante il passaggio delle spiegazioni sarebbe emersa questa storia del vincolo di segretezza sui derivati. “Burlando ha anche aggiunto che era questo il solo oggetto della telefonata fatta alla Corte dei Conti (rivelata nei giorni scorsi dal Secolo XIX ndr), non l’intenzione di fare pressioni. Questo, tuttavia, non mitiga i miei dubbi”. Difatti, pur in attesa di ulteriori chiarimenti, la Lega e Forza Italia hanno insistito nel chiedere le dimissioni del governatore: “Tutta la vicenda è già di per sé sufficiente per considerare inadeguato il lavoro della giunta e della maggioranza”.