cronaca

Domani incontro dei dipendenti: "chiediamo rispetto, siamo persone, non pacchi"
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Non cambia idea l’Ad Cocchini di Rinascente: Regione Liguria e Comune di Genova lo hanno oggi incontrato per cercare di convincere quanto sia importante tenere aperto il punto vendita a Genova. Un marchio storico che è presente in città dal 1960, ma che tra gli undici store presenti sul territorio nazionale pare essere il meno produttivo. "Abbiamo ribadito l'assoluto interesse affinché il marchio Rinascente restasse a Genova - ha spiegato Toti - offrendo tutto il possibile sostegno, compresa la disponibilità a ricollocare il grande magazzino in una nuova sede, come il futuro Waterfront di Levante. Abbiamo sottolineato il trend positivo che la Liguria sta vivendo in questo periodo a partire dalla grande affluenza turistica e dalle potenzialità che arriveranno dal completamento delle nuove grandi infrastrutture".



A rimetterci sono i dipendenti, che, infatti, si incontreranno domani nel negozio di Via XII Ottobre. La proposta da parte dell’azienda è stata quella di ricollocarli sul territorio nazionale, proposta che però fa preoccupare molto tutti, specialmente chi adesso ha un contratto part time. "Purtroppo oggi abbiamo visto l'arroganza dell'azienda che sembra quasi che debba spostare pacchi e non persone. Chiediamo rispetto per queste persone".


La speranza adesso è che si trovi un investitore che possa salvare i loro posti di lavoro. "Non vorremmo che nessun lavoratore andasse a casa, per cui li affiancheremo nella trattativa sindacale. Adesso cercheremo di trovare degli acquirenti per questa superficie su cui vogliamo mantenere brand di alto livello, non solo per i posti di lavoro ma anche per l'attrattività turistica. Ma chi viene deve investire perché in quel punto vendita negli ultimi anni non è stato fatto molto" conferma l’appoggio delle istituzioni Edoardo Rixi, l'assessore allo sviluppo economico della Regione Liguria.