politica

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Il presidente Napolitano nell'incontro con il presidente del Senato Grasso ha "insistito sul grave danno che recherebbe al prestigio e alla credibilità dell'istituzione parlamentare il prodursi di una paralisi decisionale su un processo di riforma essenziale". Lo hanno reso noto fonti del Colle che hanno affermato anche che il presidente del Senato Grasso ha illustrato al capo dello Stato l'andamento dei lavori a palazzo Madama "mettendo in luce le gravi difficoltà rappresentate da un ostruzionismo esasperato tradottosi in un numero abnorme di emendamenti". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha insistito - proseguono le stesse fonti - sul grave danno che recherebbe al prestigio e alla credibilità dell'istituzione parlamentare il prodursi di una paralisi decisionale su un processo di riforma essenziale ai fini di una rinnovata funzionalità del sistema istituzionale".


Matteo Renzi sa che i "frenatori" delle riforme sono preoccupati perché "stiamo riuscendo davvero a farle". Il premier, secondo quanto si apprende, scherza con i suoi: "Uno spot migliore non ce lo potevano fare". A chi ventila "concessioni" o "compromessi" Renzi ricorda che il quadro delle riforme deve essere 'unitario' e 'condiviso', non deve snaturare l'impianto secondo il solito principio: quello che si tocca deve essere deciso insieme.


Il presidente del Senato Pietro Grasso ha ammesso il voto segreto sugli emendamenti al ddl sulle riforme riguardanti le minoranze linguistiche e quelli in cui si affronta il tema della competenza legislativa del futuro Senato. Grasso non ha precisato quanti sono questi emendamenti.