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Dopo la convulsa giornata di ieri, con la "rottura" nella conferenza dei capigruppo e la prosecuzione ad oltranza dell'analisi degli emendamenti (con il cosidetto "canguro" ne sono stati tagliati 1400), oggi è ripresa la seduta al Senato per l'analisi degli stessi emendamenti.

Una seduta che, però, è stata quasi subito sospesa e riprenderà alle 15 dopo la riunione della Giunta per il regolamento.

Con 10 voti a favore e 4 contrari, la Giunta per il Regolamento del Senato ha stabilito che è legittimo l'utilizzo del 'canguro', la tecnica di accorpamento delle votazioni che ieri ha permesso di far decadere 1.400 emendamenti alle riforme. Lo spiega Francesco Russo (Pd). Hanno votato no alla decisione della giunta Sel, M5S e Lega. Ora, dice Russo, "abbiamo buone speranze di finire entro l'8 agosto" garantendo "il massimo del dibattito ma anche la conclusione delle votazioni".

Intanto, con le enews, è intervenuto il Premier Renzi: "In queste ore i senatori che sostengono la riforma e che stanno subendo l'ostruzionismo di una piccola parte dei loro colleghi stanno dimostrando il senso delle istituzioni più straordinario che si possa chiedere. Approveremo la riforma in prima lettura, nonostante le urla e gli insulti di queste ore. Le riforme non sono il capriccio di un premier autoritario. Ma l'unica strada per far uscire l'Italia dalla conservazione, dalla palude, dalla stagnazione che prima di essere economica rischia di essere concettuale. Io non lo lascio il futuro ai rassegnati. Questa è la volta buona, costi quel che costi".