porti e logistica

Il consiglio dei ministri deve adottarlo entro il 5 novembre
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La IX Commissione della Camera dei Deputati e la VIII Commissione del Senato hanno definitivamente approvato il testo di riforma del Codice della nautica nuovamente sottoposto al loro parere dal Governo. L'articolato è stato modificato accogliendo la maggior parte delle richieste di integrazione avanzate da Assilea, Assomarinas, Assonat, Confarca e Ucina Confindustria nautica in un documento congiunto.

Visto il lavoro svolto, le associazioni si riuniscono in un coordinamento permanente. Il decreto legislativo va ora definitivamente adottato dal consiglio dei ministri entro il 5 novembre, data di scadenza della legge delega. Le associazioni plaudono al risultato che sostiene lo sviluppo della cantieristica e del refitting, riconosce pari dignità e amplia le attività commerciali, si applica alle unità iscritte al Registro internazionale, prevede le motorizzazioni Gpl, introduce nuove figure professionali, riforma la patente nautica, tutela i natanti, chiarisce alcuni aspetti del leasing, rende più competitiva la bandiera italiana e soprattutto semplifica gli adempimenti a carico dell'utenza.

"E' stato fatto un grande sforzo, anche di ascolto - dichiara la presidente di Ucina Carla Demaria - Le novità normative sono moltissime e fra tutte vorrei ricordare il registro telematico delle unità e l'inserimento di una giornata nelle scuole italiane dedicata alla cultura del mare".